Il cuore è un muscolo che spinge il sangue vitale in tutto il corpo, fornendo ossigeno e importanti sostanze nutritive e rimuovendo l’anidride carbonica dannosa e altri elementi nocivi. Quando il cuore e i vasi sanguigni si danneggiano, questo sistema di pompaggio cruciale smette di funzionare correttamente. La serie di problemi di salute che ne derivano è nota come malattia cardiovascolare o cardiopatia. Le malattie cardiovascolari sono la principale causa di morte nel mondo.
L’ipertensione arteriosa è solo uno dei tanti fattori di rischio per le malattie cardiovascolari. La pressione arteriosa si esprime in due valori: uno superiore (lettura sistolica) e uno inferiore (lettura diastolica). In passato, il mondo della medicina considerava il valore della pressione arteriosa sistolica come il miglior indicatore del rischio di malattie cardiovascolari. Tuttavia, nuove ricerche indicano che sia la pressione arteriosa sistolica che quella diastolica influenzano il rischio di malattie cardiovascolari.
Tipi di malattie cardiache
Diversi problemi di salute legati alle malattie del cuore e dei vasi sanguigni possono essere ricondotti a una condizione chiamata aterosclerosi. L’aterosclerosi si verifica quando una sostanza chiamata placca si accumula nelle pareti delle arterie, rendendo più difficile il flusso del sangue attraverso le arterie. Se questa placca si stacca, può formarsi un coagulo di sangue che blocca completamente il flusso di sangue al cuore o al cervello, provocando un infarto o un ictus.
Se il flusso di sangue al cuore viene bloccato, causando un attacco cardiaco, la sezione del cuore che l’arteria alimenta inizia a morire. Quando un vaso sanguigno diretto al cervello si blocca, il risultato è un ictus ischemico. Questo è il tipo di ictus più comune e causa una perdita di funzionalità di quella parte del cervello. Se un vaso sanguigno nel cervello scoppia, si verifica un ictus emorragico. Questo tipo di ictus è più spesso legato all’ipertensione arteriosa.
L’insufficienza cardiaca congestizia è un tipo di malattia cardiovascolare in cui il cuore non pompa il sangue in modo efficiente. Il cuore non smette di battere, ma l’apporto di ossigeno e sangue all’organismo diminuisce. Se non trattata, questa condizione peggiora. Un altro problema che può verificarsi con il cuore è che può iniziare a battere in modo irregolare, troppo veloce o lento. Questa condizione è chiamata aritmia e può influire negativamente sull’apporto di sangue e ossigeno all’organismo.
Anche le valvole del cuore svolgono un ruolo importante per una circolazione sana. Una condizione chiamata stenosi si verifica quando le valvole non si aprono abbastanza per far fluire il sangue come dovrebbe. Quando le valvole non si chiudono correttamente, il sangue fuoriesce causando una condizione chiamata rigurgito. Se una valvola rientra nella camera superiore del cuore, si verifica una grave condizione chiamata prolasso.
Fattori di rischio per le malattie cardiache
Alcuni fattori di rischio per le malattie cardiache possono essere controllati, mentre altri non lo sono. Il rischio di sviluppare una malattia cardiaca aumenta con l’età e le statistiche mostrano che gli uomini sopra i 45 anni e le donne sopra i 55 sono più a rischio. I caucasici hanno meno probabilità degli afroamericani di soffrire di malattie cardiache. Gli ispanici americani hanno un rischio minore e gli asiatici dell’Est hanno meno probabilità di ammalarsi di cuore rispetto agli asiatici del Sud. Anche una storia familiare di malattie cardiache è un fattore che aumenta il rischio.
Il rischio di malattie cardiache può essere controllato adottando uno stile di vita sano. Livelli elevati di grassi nel sangue (colesterolo e trigliceridi) possono ostruire le arterie e portare a un attacco cardiaco. Questi grassi nel sangue possono essere gestiti con la dieta, l’esercizio fisico e i farmaci, se necessario. Una dieta povera di sodio, zuccheri e grassi e l’esercizio fisico riducono i grassi nel sangue e aiutano a controllare la pressione sanguigna. Il fumo, l’uso eccessivo di alcol, lo stress e il sonno insufficiente sono altri fattori di rischio per le malattie cardiache che possono essere controllati. È importante che chi ha il diabete tenga sotto controllo questa condizione, perché può anche portare a problemi cardiovascolari.
Pressione arteriosa sistolica e diastolica
Poiché l’ipertensione arteriosa è un importante fattore di rischio, i medici e i ricercatori pongono molta enfasi sul suo controllo. Tutti, soprattutto gli anziani e coloro che hanno la pressione alta, dovrebbero controllarla spesso. Anche la conoscenza dei valori della pressione arteriosa è fondamentale. La pressione arteriosa sistolica è il numero superiore della misurazione della pressione sanguigna. Misura la forza con cui il sangue viene pompato nelle arterie. La pressione diastolica, il valore inferiore, indica la pressione durante il riposo del cuore tra un battito e l’altro. L’American Heart Association considera normali i valori inferiori a 120/80 millimetri di mercurio (mm Hg). Se il valore sistolico è costantemente superiore a 130 mm Hg e la pressione diastolica è superiore a 80 mm Hg, la pressione sanguigna è considerata alta.
Per decenni, i medici hanno solitamente posto maggiore enfasi sulla pressione arteriosa sistolica, considerandola un rischio importante. Tuttavia, i risultati di un nuovo studio condotto da Kaiser Permanente contraddicono questa convinzione. Nello studio, il più grande del suo genere, i ricercatori hanno esaminato più di 36 milioni di letture della pressione sanguigna di oltre un milione di persone. Hanno esaminato nello specifico come la pressione arteriosa diastolica e sistolica influenzasse l’insorgenza di infarto e ictus in un periodo di otto anni.
Alla fine hanno scoperto che, sebbene la pressione arteriosa sistolica sia leggermente più indicativa, entrambe le componenti della pressione arteriosa possono predire il rischio di infarto e ictus. L’autore principale dello studio, Alexander C. Flint, MD, Ph.D., sostiene che “in qualsiasi modo si taglino i dati, la pressione sistolica e quella diastolica sono entrambe importanti”.
Modi naturali per aiutare a prevenire le malattie cardiache
È stato stabilito che una dieta sana è essenziale per una buona salute del cuore. Una buona dieta dovrebbe includere una serie di vitamine e minerali, tra cui vitamine del gruppo B, calcio, magnesio, acido folico e alcuni aminoacidi. Una dieta occidentale ricca di alimenti molto trasformati può impoverire l’organismo di questi nutrienti necessari.
Gli aminoacidi, i mattoni delle proteine, sono necessari per le reazioni biochimiche ed enzimatiche necessarie per una salute cardiaca ottimale. Gli studi dimostrano che gli aminoacidi L-arginina, L-prolina e L-cisteina, assunti in quantità adeguate, possono contribuire a migliorare la salute dei tessuti dei vasi sanguigni. La L-cisteina può anche agire come antiossidante per prevenire i danni da tossine e ossidazione.
L’estratto di semi d’uva e il CoQ10 sono altri integratori naturali che proteggono il sistema cardiovascolare. L’estratto di semi d’uva aiuta a proteggere dalle infiammazioni, sostiene la salute dei vasi sanguigni e può contribuire a mantenere i livelli di colesterolo già nella norma. Diversi studi hanno rilevato che il CoQ10 favorisce una pressione sanguigna sana e impedisce l’accumulo di placca nei vasi sanguigni. Un altro ingrediente salutare per il cuore di cui molti occidentali non hanno mai sentito parlare è la nattochinasi. Derivato dal natto, un alimento a base di soia fermentata, questo integratore è stato utilizzato per ridurre il rischio di coaguli di sangue in chi effettua lunghi voli aerei.
Poiché non è sempre facile ottenere livelli adeguati di questi importanti ingredienti nella tipica alimentazione, l’integrazione con un prodotto di alta qualità che favorisca la salute del cuore è un ottimo modo per ottenere questi benefici.